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Perché in Italia non si indigna nessuno?

Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.- (Tatanga Jota - Toro Seduto)

L’autore del caso letterario dell’anno in Francia si chiama Stéphane Hessel, eroe della Resistenza durante l’occupazione nazista del suolo transalpino, poeta e diplomatico, nato nel lontano 1917. Indignez-vous! è una chiamata alle armi per la società francese tutta, a partire dai giovani che invita ad indignarsi contro le ingiustizie del mondo.

Il libro è è stato il leader delle vendite natalizie in Francia. Hessel è in cima alla classifica con quasi 100 mila copie vendute con il libro dal titolo “Indignez-vous!” (indignatevi): E’ il successo editoriale degli ultimi tempi a Parigi, ormai un best-seller, regalo ideale in un bacino di lettori di prevalentemente giovani. Hessel partecipò alla resistenza durante la seconda guerra mondiale ed è stato subito dopo uno dei redattori della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo. Lo scrittore con il suo libro chiede alla società francese di recuperare i valori della Resistenza e di recuperare ambizioni e voglia di cambiare la società: “Il motivo di base della Resistenza era l’indignazione. Noi, veterani di quel movimento, chiediamo alle giovani generazioni di far rivivere gli stessi ideali”. Punta il dito sul divario crescente fra i “molto ricchi” e i “molto poveri”, contro “la dittatura dei mercati finanziari”, contro l’erosione delle conquiste della Europa del dopoguerra, vedi un sistema pensionistico solidale e il sistema di sicurezza sociale. Non mancano le allusioni dirette a alle scelte economiche internazionali e  la rabbia scatenata dalla politica fiscale dei paesi più ricchi, studiata “a misura” per favorire i ceti più abbienti. Si scaglia inoltre contro il trattamento riservato ai clandestini ed  ai Rom, buttati fuori dalla Francia e da molti paesi  europei, spesso senza neppure uno straccio di sentenza giudiziaria. «Vorrei che ogni individuo fosse capace di trovare il proprio personale motivo di ribellione pacifica: l’indignazione è preziosa». Hessel non è un rivoluzionario, oggi è un anziano monsieur pacato e sorridente, sempre stato un intellettuale dall’animo libero, e speriamo  che non rappresenti una specie in estinzione. Oggi  l’anziano signore sceglie di dare una sbrigliata a quelli che potrebbero essere i suoi nipoti, ai giovani che si lasciano andare senza lotta, li incita  a superare l’apatia, scegliere la non violenza ed a cambiare l’economia che favorisce solo i ceti più abbienti. “Ha provocato il risveglio di un popolo, finora molto passivo”, ha sottolineato il filosofo Edgar Morin, suo amico. Il pamphlet, che  costa meno di 3 euro è stato pubblicato in Francia per la Indigène, una piccola casa e verrà tradotto nelle prossime settimane in altri Paesi, primo fra tutti l’Italia. Paese in cui l’indignazione civile avrebbe un valore inestimabile.

 

http://www.addeditore.it/indignatevi.html